Una volta mi piacevano tutti i libri che leggevo. Qualsiasi cosa cadesse nelle mie mani, la leggevo con avidità. Ne ero sorpresa pure io !
Poi, ovviamente c'erano libri che mi piacevano di più e libri che mi piacevano di meno. Ma non mi capitava di esitare davanti ad un racconto, saggio o altro.
In tutta la mia vita, fino a un paio di anni fa, solo un libro l'aveva avuta vinta su di me e così, lo mollai al secondo capitolo. Adesso non voglio fare nomi, non mi sembra tanto carino.
Poi, invecchiando ho notato che non tutte le letture mi accontentano come una volta! Negli ultimi 2 anni ho dovuto mettere da parte più di un libro in quanto non riuscivo a farmi coinvolgere dalla storia e dai personaggi.
Un po' mi dispiace aver speso dei soldi a vuoto, un po' di dispiace occupare in posto nella libreria con un libro non mi mio gradimento, posto che avrei potuto riempiere con un volume più coinvolgente.
Così ho deciso di prendere i libri in prestito alla Biblioteca degli Intronati di Siena. Non farò commenti sulla biblioteca perché come tutte le biblioteche, a me sembra bellissima…. Un pozzo pieno di fascino e pace, dove poter incontrare se stessi!
Così prendo i libri e solo quelli che mi piaccion li compro in seguito.
Il 7 marzo scadeva il termine per restituire il libro che stavo leggendo e, siccome nel frattempo e visto che mi piaceva l'avevo ordinato on line su un famosissimo portale di libri, ho deciso di non chiedere la proroga per la restituzione e quindi lunedì pomeriggio l'ho tornato in dietro.
Il libro e KAFKA SULLA SPIAGGIA di H. Murakami.
Come spesso succede nei libri di Murakami, questo racconto ci parla di due storie parallele ma contrastanti che convergono su un unico punto.
Parla di un ragazzino intelligente, sveglio, responsabile : Tamura Kafka
Parla di un vecchio segnato sin dall'infanzia per un incidente fortuito; infatti ha dei problemi a livello neurologico … ma sa parlare il linguaggio dei gatti.
Il ragazzino per problemi familiari scapperà di casa e "a caso" sceglierà la sua destinazione.
Il vecchio proprio per la sua capacità di parlare con i gatti, si vedrà coinvolto in una situazione più grande di lui, così "il suo intuito" lo spingerà a cercare la sua destinazione, che guarda a caso e quella che ha scelto Kafka …., e ahimè non so più come continua questa storia!!!. La copia in prestito lo riconsegnata e quella acquistata on line non mi è ancora arrivata!!!
Sia Kafka che Nakata sono personaggi ai quali ti leghi sin dalle prime righe, ti sembra di essere entrata nella loro pelle a capitoli alterni (come li presenta Murakami)….., te ne innamori.
Quando sei sul capitolo di Kafka vuoi finirlo subito per sapere cosa sta combinando Nakata e viceversa.
E' da due giorno che sento la sindrome di astinenza delle loro vite, delle loro giornate, riflessioni e paure.
Sia ieri, sia oggi mi sono scoperta più volte a pensare a loro due, a chiedermi che cosa stavano facendo, a chiedermi se Kafka aveva capito una certa situazione oppure se Nakata aveva trovato la pietra che stava cercando e per la quale, aveva avuto il coraggio di andare a Ovest di Tokyo, nonostante non sapesse né leggere né scrivere.
H.Murakami |
No comments:
Post a Comment