Questo libro mi è stato regalato per Natale.
Che dire !
Per chi non lo sapesse io adoro Tiziano Terzani.
Tante persone “famose” fanno parte della nostra quotidianità: le vediamo in tv, nei film, ascoltiamo la loro musica, leggiamo i loro libri. Anche se non abbiamo mai scambiato parola con loro, li pensiamo molto vicini a noi, dato che rendono la nostra vita più leggera, più dolce…. Ci strappano dei sorrisi, delle lacrime…. Ci danno quell’attimo di felicità che a volte ci da una marcia in più.
Dicevo che io adoro Tiziano Terzani; adoro pure l’Asia, quindi questo libro non poteva non piacermi.
Ogni volta che leggo un libro di T.T. mi commuovo, mi sembra di esserci stata pure io insieme a lui, tanto bene descrive luoghi, persone, tradizioni, odori, suoni.
Sono felice come lui lo è stato in quella particolare e gioiosa situazione.
Sono triste oppure arrabbiata quando descrive un accaduto drammatico, oppure un sopruso.
Questo volume poi, ricco di fotografie; le foto scattate in 40 circa di vita in Asia. E’ quindi una testimonianza di un mondo bello ed umano che è andato perduto.
Racconta dei suoi prima passi come reporter in Vietnam ed illustra la tragedia vissuta dal popolo vietnamita.
Racconta ancora del suo sogno più grande: la Cina ed il grande progetto di Mao Zedong di dare ai cinesi una società più equa, più giusta sulla base del modello socialista.
Racconta della grande delusione nel vedere che il progetto di Mao, era stato il dramma del popolo cinese, e quindi racconta di come, consapevole che il suo sogno era stato un miraggio, non si perde di animo e decide di trovare la bellezza della Cina tra le persone che servano ancora la memoria delle tradizioni e della millenaria storia cinese.
Racconta poi di come viene arrestato dalla polizia, rieducato ed espulso dal “Paese di Mezzo”.
Racconta del terrore che prova nel vedere il ritmo di vita e la vacuità a cui sono condannati i giapponesi.
Racconta di un re nel Mustang, delle Isole Curili, della bellissima “Turtle House” a Bangkok…..
…., del Tibet soggiogato dal despota cinese, dell’India, del suo rifugio tra le nuvole nelle vette del Himalaya.
Sono felice che sia stato lui a vivere queste tanto numerose quanto diverse vite, sono sicura che lui ha saputo apprezzare il regalo che la vita gli ha fatto.
Sono felice di averlo conosciuto attraverso i suoi libri.
Sono felice che abbia condiviso con me ( e con altri) i suoi sentimenti, le sue esperienze, le sue gioie.
Ancora una volta ho pianto lacrime di amore per quei popoli lontani che non esistono più.
Grazie Tiziano.
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